Genova – Casco in testa e orologio al polso. In futuro, sia in ospedale che a casa, potrebbe girare così una persona che ha avuto un ictus per limitare i rischi di avere un secondo attacco, grazie ad una ricerca originale che unisce Genova e la Lituania. A sviluppare questa tecnologia indossabile, che consente di rilevare una serie di segnali sia dal cervello che dal cuore integrandoli tra loro, è un laboratorio congiunto tra la sede lituana di Fos, azienda specializzata nelle tecnologie innovative che ha base in Via Milano a Genova e la Kauno Technologijos Universitetas, l’Università Tecnologica locale, in collaborazione con la Lithuanian Health Science University.
In pratica caschetto ed orologio sono in grado di monitorare e di valutare – in modo continuo o ad intervalli di tempo – la circolazione del sangue cerebrale e le funzioni cardiache: il caschetto impiega elettrodi di superficie per misurare l’impedenza dei tessuti della testa e quindi avere informazioni sui flussi sanguigni.
Fonte: Secolo XIX, 23 settembre 2018