In occasione della visita dei nostri Partner stranieri, ho mostrato al piccolo gruppo presente un video di 20′ che ho creato come una sorta di “mush up” mescolando videoriprese fatte durante il mio tirocinio teatrale presso Theatre Aphasique a Montreal con frammenti video rubacchiati qua e là. Il video apparentemente trilingue (poche parole pronunciate in francese, alcune frasi scritte in inglese e italiano) è sostanzialmente a-verbale. E’ un modo di raccontare – dal mio punto di vista – l’esperienza di una persona con afasia la cui dimensione è sconvolta non tanto dall’afasia quanto dalle risposte interventiste e irrispettose del mondo esterno. Ovviamente ricorrono i temi del Doppio e della Maschera ma anche della ri-generazione di se’ come viaggio compiuto in solitudine (o talvolta con un navigatore accanto).
In ogni caso non esiste un lato oscuro della luna, esiste un lato nascosto che noi non vediamo mai.
Il Lato Oscuro della Luna
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Volutamente non verbale, il video dal forte impatto per i suoi contenuti simbolici (maschere e doppi) non era facilmente comprensibile a tutti i presenti. Il lungo silenzio è stata la risposta. Tutti meditavano e si interrogavano sul messaggio. Già un effetto molto positivo per un pubblico abituato ai dialoghi, alla comunicazione verbale.I bei testi liberamente tratti da ”Complete Poems” di Emily Dickinson, associati alle musiche e alle immagini, selezionate con cura e contenenti altri messaggi nei messaggi, accompagnavano le scene dei vari atti del video, concepiti per esaltare la poliedricità espressiva, corporea, gestuale, interiore e dei movimenti interno verso l’esterno e dall’esterno verso l’interno degli attori afasici canadesi che si raccontavano sulla scena del teatro dell’afasia, erano “atmosfere” che potevano apprezzare le persone afasiche e non, ma già con un percorso esperenziale e formativo alle spalle.Ai più il video è risultato incomprensibile e c’è stato bisogno di spiegarlo, soprattutto alle operatrici straniere.In questo universo magmatico di presa di coscienza e di consapevolezze sempre più crescenti, di molto positivo c’è che è incominciato un confronto nuovo basato sulla onestà, sulla sincerità e sulla ricerca della chiarezza di persone che hanno scelto di camminare insieme.