Si dice che nel percorso riabilitativo con la persona afasica, gli obiettivi devono essere:
- Condivisi — condividiamo il processo decisionale, comprendendo il punto di vista dell’altro e facendo scelte legate alla realtà concreta
- Monitorati — Gli obiettivi sono valutati continuamente attraverso l’osservazione del paziente e della famiglia.
- Accessibili — Le informazioni sono fornite in un formato compatibile con l’afasia, accessibili anche alla persona con afasia
- Rilevanti — Gli obiettivi sono rilevanti per la vita della persona con afasia.
- Chiari — Si utilizzano elenchi, metafore e analogie, come gradini o scale, per aiutare la persona con afasia a comprendere il processo di trattamento
- In evoluzione — Gli obiettivi vengono rivisitati e rivisti regolarmente con flessibilità nel rispetto dei processi di adattamento e cambiamento
- Incentrati sulla relazione — La relazione è fondamentale per il processo terapeutico; il professionista e il paziente si presentano al tavolo di lavoro come persone reali.
Ma cosa significa?
Significa che dobbiamo abbandonare rapidamente i test e gli strumenti di valutazione (utili in una primissima fase per chi non ha abbastanza esperienza da svolgere una valutazione clinica attraverso Osservazione e Conversazione), e adottare una pratica centrata sulla persona.
Ciò significa che gli obiettivi della terapia, le attività, i programmi a casa e le strategie devono essere TUTTI decisi in collaborazione con la Persona in base ai suoi obiettivi e alla sua situazione della terapia.
Un/a buon/a Logopedista è prima di tutto un buon consulente/counselor/coach/allenatore e passa molto tempo durante le sedute ascoltando e comprendendo quali sono esattamente le abilità/attività che quella persona vuole migliorare/svolgere.
Poiché il cervello migliora quando gli stimoli sono salienti, rilevanti e significativi!!!!