La prendo alla lontana. Ma poi arrivero’ a spiegare il titolo del post. Attualmente ci sono due modelli di base da tenere presente per l’afasia e di cui forse tratteremo in seguito: il framework per classificare le conseguenze di una malattia come l’ictus (OMS) e un framework per la terapia che mette in relazione teoria…
Blog
Qualcuno mi spiega?
Scopo della Terapia. E’ basato sulla sua rilevanza rispetto alle necessità quotidiane del paziente o deriva da una osservazione dei sintomi o piuttosto è definito sulla base di quanto evidenziato dai test standardizzati? Per esempio un paziente non riesce a denominare le figure nel test e dunque lo scopo della terapia diventa portarlo a riuscire…
Questioni aperte
“Le situazioni che si presentano in un servizio riabilitativo, definibili in gran parte come difficili situazioni esistenziali, correlate ad una patologia cronica, per certi aspetti non risolvibile (…) sono quelle che ognuno vive dentro di se’: la rabbia, il rifiuto del male, le soluzioni miracolistiche” (L. Del Carlo). La frase di De Carlo ci riporta…
Il Sapere che deriva dall’esperienza
Il Ministro della Salute Livia Turco ha insediato il 6 settembre 2007 la “Consulta dei medici ammalati”, composta da medici specializzati in varie discipline e attivi in diverse istituzioni sanitarie e universitarie del Paese, uniti da una storia personale di malattia e sofferenza che li ha portati a maturare la volontà di contribuire all’affermazione di…
Nudi in corsia
L’amica Giuliana, del Gruppo Italiano Studi Afasia, mi segnala la singolare iniziativa dei medici e infermieri dell’Istituto tumori Pascale di Napoli. Questi hanno posato per un calendario che li ritrae nell’esercizio delle loro attività…in mutande. Lo slogan “Senza di te la ricerca è nuda” enfatizza la necessità di fornire sostentamento economico ad un settore importante…
Operare senza modelli
Non voglio dimenticare che questo blog nasce essenzialmente per approfondire l’impatto che le pratiche di cura hanno sulla persona con afasia, in Italia. Dunque per quanto personalmente non siano più motivo di interesse per me, voglio riflettere su quegli spazi di cura “tradizionali” entro i quali operano molti riabilitatori. In questo senso è ovvio che…
Curare? Magari con l’Arte?
Mi guardo intorno e mi accorgo di essere circondata da esperienze di arteterapia che vengono condotte nei luoghi e con le modalità più differenti…dall’arte terapia a orientamento relazionale e gruppo analitico ai gruppi costruiti come “contenitori e spazi transazionali”, dai gruppi di espressione ritmica ai semplici gruppi di pittura facilitati da amatori del pennello. Tutti…
Il Lato Oscuro della Luna
In occasione della visita dei nostri Partner stranieri, ho mostrato al piccolo gruppo presente un video di 20′ che ho creato come una sorta di “mush up” mescolando videoriprese fatte durante il mio tirocinio teatrale presso Theatre Aphasique a Montreal con frammenti video rubacchiati qua e là. Il video apparentemente trilingue (poche parole pronunciate in…
La Voce delle Persone con Afasia accoglie i visitatori della Biennale
L’artista italiano Luca Buvoli, che vive e lavora a New York, porta avanti da anni un percorso artistico che si rifà al movimento futurista, rivisitandone l’eredità, discutendo e contestando i principi nazionalistici e di “elegia” del movimento, della violenza, dell’efficienza…..Alcune persone con Afasia si sono prestate a partecipare ad una sua recente installazione artistica. Sono…
“Gestire” l’Afasia?
Dall’opuscolo informativo di una Associazione per l’afasia, leggo: “La persona affetta da afasia ha un estremo bisogno di aiuto e non è in grado di chiederlo!”. Lo hanno scritto in arancione perché fosse ben evidente – caso mai non ti fosse bastato per capire quanto sia triste la sua vita – leggere che … non…