Come le stesse persone con afasia, anche la famiglia inizialmente soffre una perdita (la perdita della vita di cui avevano goduto insieme fino a quel momento), per passare infine alla comprensione e accettazione di un nuovo modo di vivere.
Quando i membri della famiglia parlano delle loro vite, affiorano emozioni profonde. Per alcuni c’è rabbia o amarezza per i profondi cambiamenti avvenuti. Per altri, estrema solitudine a causa della diserzione degli amici, dei familiari e dei colleghi.
I coniugi devono abituarsi all’idea di convivere con qualcuno che è profondamente diverso – e accettarlo – non soltanto per la perdita dell’abilità di comunicare della persona, ma anche per la spossatezza, la mancanza di forza, la frustrazione, l’egocentrismo e l’esclusione di qualsivoglia sentimento altrui. Scendere a patti con queste emozioni e cambiamenti dovrebbe svolgersi gradualmente come accade nella curva del dolore, ma questa condizione sembra non avere mai conclusione. I coniugi descrivono la loro condizione come torpore, panico, incapacità di organizzare qualunque cosa, sensazioni che proprio non riescono a gestire.
Riuscire ad affrontare il cambiamento, con il tempo, significa fronteggiare la realtà, imparare da capo a comunicare, imparare ad apprezzare le piccole cose e ricominciare a ridere. Significa la ricerca di modi nuovi di compensare il cambiamento dei ruoli: operare delle modifiche, sia appoggiandosi alle vecchie abilità del proprio partner, sia avvalendosi della saggezza dei nuovi suggerimenti.
Questi cambiamenti sono più facilmente comprensibili se si ascoltano le storie dei familiari o delle stesse persone con afasia.
Altri documenti:
https://www.cerchidicura.it/documenti__trashed/afasia-guide/