Circa l’80% delle persone colpite da un ictus, a distanza di un anno vive a casa propria ma dipende da uno o più familiari. Anche questi hanno bisogno di supporto. Di qualcuno che li aiuti a gestire il cambiamento e trovare un nuovo modo di vivere.
Perchè tutto cambia, non solo la persona che ha avuto un ictus, ma anche i familiari che assumono nuovi ruoli e hanno bisogno di capire quale sarà il futuro, per poter dare il meglio e non lasciar naufragare tutto…
La situazione è complessa, molto più di quanto non lasci pensare una relazione di dimissioni con qualche appuntamento già preso presso i servizi.
Scopri cosa può fare per te il Tutor di Famiglia
Molte famiglie, lungo il percorso di cura dell’Ictus, si sentono abbandonate.
Il nostro Sistema Sanitario ha una struttura rigida e pochi meccanismi di controllo centrale del processo di trattamento.
Mentre la qualità dei singoli Servizi è spesso eccellente, la coordinazione è scarsa più o meno ovunque. La comunicazione è frammentaria.
E quando si torna a casa dall’Ospedale, nascono nuove domande.
Il progresso è lento, a volte del tutto assente.
I familiari sono incapaci di far fronte ai problemi da soli e i medici generici non hanno il tempo di assisterli su molti fronti.
Mentre investiamo molto nel soccorso e nella cura acuta delle persone colpite da ictus, molti dei successi ottenuti inizialmente, rischiano di perdersi nel tempo…
L’ ictus è una malattia cronica che ci consente di individuare i punti deboli del nostro sistema sanitario.
Grazie ai Consulenti di Cerchi di Cura imparerai a conoscere il problema nei suoi vari aspetti e dunque potrai affrontarlo con maggiore efficacia.