Durante un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano, un colibrì volava in senso contrario con una goccia d’acqua nel becco. “Cosa credi di fare?” gli chiese il leone. “Vado a spegnere l’incendio!” rispose il piccolo volatile. “Con una goccia d’acqua?” disse il leone con un sogghigno di irrisione. Ed il colibrì, proseguendo il volo, rispose:”Io faccio la mia parte, con i mezzi che ho!”.
Alcuni anni fa organizzai un Convegno sulla Afasia con partecipanti italiani e stranieri e mi sembrò di buon auspicio proiettare questa favola del colibrì all’inizio dell’incontro. Sono passati almeno cinque anni, le persone con cui lavoravo allora non le sento piu’ e mi chiedo se ho continuato a fare la mia parte e quante volte invece sono stata leone cinico e inconcludente. Tutte le volte che in una corsia ho sentito una persona gridare aiuto e ho tirato dritto, sapendo che si trattava di un lamento ripetuto mille volte al giorno, tutte le volte che mi sono chiusa le porte alle spalle di una stanza nella quale una persona viveva momenti difficili mentre io mi incamminavo verso casa pensando “devo smettere in fretta di pensarci”, tutte le volte che non ho fatto ascoltato detto. Tutte quelle volte, quante volte…
Non siamo tutti colibrì
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