Si ritiene che la capacità di comunicare nella persona con afasia sia influenzata anche dalla qualità delle sue relazioni comunicative. Ad esempio, normalmente le reazioni dell’ascoltatore, anche minime, di fronte a strategie inattese utilizzate dal parlante hanno un effetto inibitore su quest’ultimo. La persona con con afasia avverte tali reazioni negative quando comunica con interlocutori non familiari e ciò può inibirlo ulteriormente e causare un peggioramento della sua performance.
Inoltre nella conversazione ci si tara reciprocamente sullo stile dell’altro interlocutore, dunque nello scambio persona con afasia/persona con linguaggio integro, prevale la modalità uditivo-verbale e solo se il partner/interlocutore non afasico è allenato all’utilizzo di una varieta’ di strategie comunicative, il partner con afasia afasico sarà incentivato ad utilizzarne qualcuna.
A questo punto è chiaro che solo un training diretto sul partner della persona con afasia induce cambiamenti nel comportamento comunicativo interattivo. Dunque imparando a comunicare piu’ efficacemente si fornisce un importante aiuto alla persona che altrimenti sarebbe in maggiori difficoltà.
Aggiungi al tuo post